Bambini strappati ai genitori: FdI chiede chiarimenti al ministro sul caso di Arianna C.

Bambini strappati ai genitori: FdI chiede chiarimenti al ministro sul caso di Arianna C.

Fratelli d’Italia chiede attraverso un’interrogazione parlamentare che sia fatta piena luce sull’ennesimo caso di accanimento da parte dei servizi sociali su famiglie in difficoltà: la piccola Arianna C., disabile sin dalla nascita perché affetta da lissencefalia, dal 2017 è stata assegnata ad altra famiglia ed allontanata dai genitori, giudicati non in grado di assisterla, e senza che vi fosse stata un’adeguata verifica dei motivi reali del ritardo della crescita psicofisica della bambina.
La decisione presa dal Tribunale dei Minori, a seguito di valutazioni sommarie ed affrettate da parte dei servizi sociali, ha privato genitori e figlia dell’affetto reciproco ed ha costretto la famiglia ad un lungo calvario, sia emotivo che economico.
Il ministro Cartabia intervenga per accertare le molte ombre di un caso che non è purtroppo isolato e metta in atto delle misure per evitarne altri.

Fazzolari: presentata interrogazione a Cartabia su bambina disabile tolta ai genitori senza motivo

“Fdi ha presentato un’interrogazione alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, a mia prima firma, per fare luce sulla vicenda della bambina disabile, che nel 2017 fu tolta ai genitori accusati di non essere in grado di occuparsene. La bambina, invece, era nata con una grave disabilità che non le era stata riconosciuta, e i servizi assistenziali della zona hanno accusato i genitori di quel ritardo nella crescita psicofisica della piccola. Accuse superficiali e sommarie, non corredate dagli opportuni accertamenti clinici che avrebbero, certamente, dipanato ogni dubbio”. A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari.

“Soltanto grazie ad una rivalutazione critica del caso, continua il senatore Fazzolari, posta in essere dai nuovi legali della famiglia, il Tribunale dispone finalmente il rientro a casa della minore, che nel frattempo era stata affidata a terzi, costringendo per ben due anni questa famiglia monoredditto di operai ad andare e venire da Bologna a Pesaro, tutti i fine settimana per poterla vedere”.

“Dalle carte del contenzioso giudiziario emergono i contorni di un episodio assurdo che la dice lunga sulle varie professionalità in capo ai servizi per minori che, troppo spesso, compiono gravissimi errori e non è purtroppo un caso isolato, e adesso che tutto è stato chiarito diventa necessario appurare le cause che hanno reso possibile questa vicenda e le motivazioni che hanno portato i servizi sociali ad accanirsi verso quei genitori” conclude il senatore di FdI.

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