BANCHE, GOVERNO NON HA STRATEGIA TUTELA ITALIANITÀ

BANCHE, GOVERNO NON HA STRATEGIA TUTELA ITALIANITÀ

“Oltre 1800 miliardi di euro i risparmi
degli Italiani, quindi un tesoro che fa gola agli appetiti della
Finanza internazionale. Cosa intende fare quindi il governo per
tutelare i risparmi, e favorirne un utilizzo virtuoso
nell’economia reale nazionale? Le banche sono infatti il
principale gestore dei risparmi e, dopo aver svenduto agli
stranieri nella scorsa Legislatura grazie al tandem Renzi-Padoan
una fetta significativa, esiste una strategia per tutelare
l’italianità del Credito? Questo ho chiesto al governo durante
l’audizione in Commissione d’inchiesta banche del ministro
Daniele Franco, e devo purtroppo constatare che non esiste una
strategia di protezione del credito nazionale, nonostante lo
stesso Copasir abbia più volte sollevato il problema. Il ministro
ha, infatti, richiamato una reciprocità imprenditoriale in ambito
UE che in realtà non esiste, come dovrebbe essere ben noto anche
dopo le vicende Fincantieri. Tutelare l’italianità del credito
significa controllare l’utilizzo virtuoso del risparmio nazionale
e ritengo, quindi, grave che non si pongano immediatamente argini
alla preponderante presenza francese nel tessuto bancario e
finanziario nazionale. Non vorrei che pure MPS finisca nelle mani
di operatori stranieri, magari assieme a Bpm, mentre ci sarebbero
le condizioni per un terzo polo bancario rigorosamente italiano
ed atto ad investire nell’economia reale”. Lo dichiara il
senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de BERTOLDI, capogruppo
nella Commissione d’inchiesta banche.

Condividi