Ciriani: necessità vera e urgente è far ripartire l

Ciriani: necessità vera e urgente è far ripartire l’Italia ora, e si può fare solo se si toglie il coprifuoco

(da Il Dubbio del 6 maggio – di Giacomo Puletti)

Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, sul Copasir spiega che «forse la Lega è un po’ nervosa perché Fd’I da molti mesi è in continua crescita» e punta sull’abolizione del coprifuoco perché «i soldi del Pnrr, su un’economia morta o moribonda, funzionano poco».

Capogruppo Ciriani, le settimane passano ma la situazione del Copasir non si sblocca. Qual è lo stato d’animo di Fratelli d’Italia nei confronti della Lega?

Quella del Copasir non è una questione di potere o poltrone, come qualcuno ha tentato di dire. È un enorme problema politico e istituzionale che riguarda il ruolo dell’opposizione in un regime parlamentare democratico. Il legislatore al tempo ha deciso che fosse giusto affidare all’opposizione il controllo di un comitato così importante e la nostra è una battaglia a difesa della democrazia e del suo sistema di pesi e contrappesi. È assurdo ñ inspiegabile che non si voglia risolvere questa situazione e i presidenti delle Camere non possono limitarsi agli annunci, ma devono fare tutto ciò che è in loro potere per intervenire.

Quali problemi potrebbero derivare dalla permanenza di un leghista alla guida del Copasir?

Beh, la maggioranza sta ragionando sulla sostituzione dei vertici dei servizi segreti, ma questo di solito si fa sentendo il Copasir e quindi l’opposizione. In genere si tenta di mantenere un rapporto di correttezza, ma questo non può avvenire se la presidenza non è affidata all’opposizione. Decine di professori universitari ritengono la norma chiarissima e noi continuiamo a fare una battaglia sulle regole.

Dopo il recente video di Report abbiamo visto un asse non più inedito tra Renzi e Salvini. Pensa si stiano accordando in vista della legge elettorale, dell’elezione del presidente della Repubblica o magari c’è altro?

Non so fare dietrologie su questo, ma non mi sconvolge se uomini di Stato con responsabilità importanti hanno rapporti con i servizi segreti. Non ci trovo nulla di scandaloso. Tuttavia, come cittadino e come rappresentante delle istituzioni, vorrei che qualcuno controlli la piena legittimità di questi colloqui, In questo momento la garanzia non c’è perché controllati e controllori fanno parte della stessa parte politica. Se io volessi convocare i personaggi in questione al Copasir non potrei farlo e questo è assurdo.

Pensa che la Lega non voglia cedere per questioni politiche che la vedono calare nei sondaggi in contemporanee alla vostra ascesa?

Onestamente non so spiegarmelo. Il presidente Volpi aveva auspicato le proprie dimissioni per trovare una soluzione condivisa, ma le settimane stanno passando e la situazione non cambia. Può darsi che la Lega sia un po’ nervosa perché Fratelli d’Italia da molti mesi è in continua crescita ma credo che i cittadini stiano premiando la nostra scelta di coerenza che ci vede all’opposizione del governo Draghi. D’altronde è difficile coesistere con ministri come Di Maio, Lamorgese e Speranza con cui non condividiamo nulla.

Ritiene che i dissidi sul sostegno al governo Draghi possano portare a delle spaccature anche nei territori in vista delle Amministrative?

Per noi il valore dell’unità del centrodestra è sempre stato un chiodo fisso, anche quando eravamo di gran lunga il partito più piccolo della coalizione. Credo che i cittadini punirebbero chiunque tentasse avventure solitario. Sono convinto che alle prossime Amministrative le ragioni dell’alleanza verranno confermate. Spero che il governo Draghi sia un’eccezione, cioè il centrodestra diviso, che confermi una regola, che e quella di una solida alleanza.

Su alcune questioni, come Figliuolo al posto di Arcuri, la discontinuità con Conte è oggettiva. Come riuscite a coniugare il ruolo di opposizione con l’auspicio, anche vostro, che l’emergenza pandemica sia ben gestita dal governo?

Il fatto che ci sia Figliuolo al posto di Arcuri è certamente una bella novità ma chi ha voluto Arcuri, cioè Speranza, è ancora al suo posto. Il piano vaccinale comincia a macinare ma noi come sistema Europa siamo in ritardo di almeno due mesi rispetto a Stati Uniti, Inghilterra e Israele a causa di una programmazione europea che ha fallito, anche se chiaramente non per colpa di Draghi. Che tuttavia doveva dare le linee guida sul piano vaccinale senza lasciarle alle Regioni, e nella fase iniziale non l’ha fatto. Per questo rimaniamo convintamente all’opposizione.

Nel Recovery pian si parla molto di investimenti e infrastrutture, temi associati di solito al centrodestra. Come giudica il piano?

Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza posso dire che finché ci sono investimenti da fare noi siamo contenti e abbiamo fatto le nostre proposte, ma dobbiamo essere realisti. La necessità vera e urgente è quella di far ripartire l’Italia ora e si può fare solo se si toglie il coprifuoco. II Pnrr non è una manna dal cielo, ma un grosso impegno che prevede un debito di poco superiore alla somma degli scostamenti di bilancio di questi 15 mesi.

Riuscirete a vincere la battaglia sul coprifuoco?

Anche ieri è stato bocciato in Senato il nostro emendamento che prevedeva lo spostamento alle 23 o alle 24 e se non è una chiusura ideologica questa ditemi voi cos’è. Non si può dire di prenotare le vacanze se in questo momento si prevede ancora il coprifuoco alle 2 2 di sera fino a fine luglio. Siamo a maggio e se vogliamo ridare fiducia a imprenditori, famiglie e risparmiatori bisogna dar loro la possibilità di spendere. I soldi del Pnrr, su un’economia morta o moribonda, funzionano poco.

Ritiene opportuno privatizzare la Rai, come auspicato su queste colonne da Cacciari?

Privatizzare la Rai mi sembra un vaste programme. Bisognerebbe introdurre in Rai criteri meritocratici simili a quelli delle aziende private. Ci sono aziende pubbliche come Eni o Leonardo che non sono carrozzoni e funzionano molto bene. Sul caso specifico di Fedez non entro perché credo sia solo una grande campagna di marketing.

Pensa che sul ddl Zan la Lega voglia scavalcarvi a destra?

Sui temi di natura etica siamo perfettamente d’accordo con la Lega e non c’è nessuna competizione. I testi proposti dalla Lega non li ho visti ma la violenza è un conto, la libertà d’espressione è un’altra. Bisognerebbe liberare il ddl Zan dal carattere ideologico e polarizzato che si è creato in questi mesi perché i reati d’opinione, per quanto queste possano essere discutibili, non devono esistere. Se invece vogliamo rafforzare le misure penali contro qualsiasi tipo di discriminazione noi siamo a disposizione.

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