Coronavirus: Ruspandini, 100 mila italiani abbandonati all

Coronavirus: Ruspandini, 100 mila italiani abbandonati all’estero

“Si stima siano circa 100mila gli italiani rimasti bloccati all’estero, senza la possibilita’ di avere collegamenti aerei oppure navali che li possano rimpatriare. Gli appelli sono arrivati di continuo alla Farnesina, ma sono rimasti inascoltati nonostante la task-force istituita per gestire e risolvere i problemi dei nostri compatrioti abbandonati in ogni angolo del mondo. Eppure l’Europa ha messo a disposizione degli Stati Membri fondi importanti con la possibilita’ di un rimborso fino al 75 per cento. Nonostante cio’ il nostro governo ne ha usufruito in ridottissima parte lasciando in gravi difficolta’ decine di migliaia di persone ancora bloccate all’estero”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, capogruppo di FdI in Commissione Trasporti. “Agnese, rappresentante di circa cento persone bloccate in Bolivia, sui social scrive che rimangono inascoltati gli appelli dei nostri connazionali che denunciano scarse ed errate informazioni e prezzi esorbitanti per i pochi biglietti rimasti disponibili. A lei si aggiungono tante altre persone che ogni giorno ci ricordano l’amara realta’ di cui sono involontari protagonisti. Questa grave situazione si somma alla triste vicenda di Alitalia, un’azienda allo sbando il cui management ha dato l’ennesima dimostrazione di miopia ed inefficienza tagliando l’ultimo collegamento transoceanico disponibile.

Eppure, in un momento di blocco totale del trasporto aereo a causa del tristemente noto virus Covid-19, il soccorso dei connazionali potrebbe rappresentare un’opportunita’ di business oltre che l’esercizio della funzione basilare di una compagnia di bandiera. Sconforto e sconcerto predominano tra i dipendenti che, con forza e consapevolezza, hanno scritto una lettera al governo perche’ intervenga con decisione sul management. Fratelli d’Italia, tramite il proprio Dipartimento nazionale dei Trasporti, chiede che si vada subito in soccorso dei nostri compatrioti esposti a rischi igienici, sanitari ed economici. Si ribadisce, inoltre, l’urgenza di un’audizione interministeriale che faccia chiarezza sull’operato del commissario straordinario Leogrande”

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