CULTURA, SU MUSEI CIVICI DI FIRENZE NARDELLA SEGUA ESEMPIO SANGIULIANO

CULTURA, SU MUSEI CIVICI DI FIRENZE NARDELLA SEGUA ESEMPIO SANGIULIANO

“La polemica dei lavoratori nata sull’apertura straordinaria dei musei civici fiorentini è la dimostrazione che non ci si improvvisa per fare determinate attività.  Anche se il Comune di Firenze ha scelto una soluzione interna per la gestione dei musei, ci vuole una seria e anticipata programmazione. Nardella paga la scelta della ‘statalizzazione’ dei servizi museali fiorentini che invece, laddove sono valorizzati tramite concessionari privati e competenti, come quelli dei musei nazionali, sono in grado di trovare soluzioni sia per i visitatori che per i lavoratori. Il ministro Sangiuliano ha fatto un accordo ai primi di dicembre con tutti i sindacati per l’apertura straordinaria dei musei nazionali con il reperimento del personale necessario e anche prevedendo il loro relativo pagamento. Nardella ha cercato di fare goffamente la stessa cosa ma, nonostante abbia affidato il servizio ai musei del Comune stesso, adesso si trova esposto alle giustificate polemiche del personale.  Come ha affermato recentemente il Ministro Sangiuliano, è fondamentale tenere i musei aperti anche nelle festività, ma invitiamo Nardella a programmare meglio o a valutare finalmente la concessione della gestione dei servizi a quei privati che hanno competenza e know how per i vari servizi (prenotazione, vendita, promozione, bookshop) per tenerli anche adeguati rispetto alle richieste dei nuovi visitatori, per incrementare le visite al patrimonio pubblico fiorentino e, non ultimo, a migliorare le visite e gli incassi del Comune”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.

Condividi