DL Cura Italia

DL Cura Italia – Lettera agli italiani

Fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus Fratelli d’Italia ha assunto un atteggiamento responsabile. Durante la discussione del decreto “Cura Italia” abbiamo offerto al governo molteplici proposte serie e concrete, senza mai rivendicarne il diritto d’autore. Alcune idee di fondo sono state accolte, ma la discussione in Senato poteva essere l’occasione per scrivere un testo condiviso con le opposizioni. Così non è stato. Dopo il deludente risultato della cabina di regia, il governo ha detto ‘no’ sia agli emendamenti che avrebbero comportato maggiore spesa e sia a quelli a costo zero. A questo punto avremmo potuto fare ostruzionismo e dire all’Esecutivo “fate da soli”, ma l’Italia non può permettersi tatticismi. Abbiamo quindi deciso di ritirare i nostri 168 emendamenti, lasciandone solo 20 più 6 ordini del giorno, chiedendo al governo di accoglierle in quanto utili per la Nazione e per gli italiani. Ma a Palazzo Chigi avevano già deciso, e nonostante la Commissione stesse ancora esaminando il Decreto, loro già annunciavano la fiducia. Rendendo di fatto vano tutto il lavoro della Commissione Bilancio.

Per questo all’indomani della fiducia sul “Cura Italia”, il Gruppo parlamentare al Senato di Fratelli d’Italia ha deciso di pubblicare su alcuni quotidiani nazionali le sue principali proposte, affinché tutti gli italiani possano leggere e valutare il lavoro da noi svolto durante l’esame in Senato.

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