Dl Ucraina, con odg FdI chiede coerenza al governo

Dl Ucraina, con odg FdI chiede coerenza al governo

“Fratelli d’Italia con il suo ordine
del giorno chiede al governo di essere coerente con quello che
ha detto, scritto e soprattutto votato alla Camera dei deputati.
Cioè, di portare le spese per il settore della difesa
dall’attuale 1,5% al 2% del Pil. Peraltro, quando ci riferiamo a
investimenti nella difesa parliamo di alta tecnologia, cyber
sicurezza, tutti settori nei quali proprio le aziende italiane
sono all’avanguardia”. A dirlo è il capogruppo di Fratelli
d’Italia al Senato, Luca Ciriani riferendosi al decreto Ucraina.
“Si tratta di impegni che sono stati sottoscritti dal
governo Conte ma comunque da tutti i governi di centrosinistra
negli ultimi dieci anni – osserva – Infatti, il nostro ordine
del giorno fa riferimento a un impegno che la stessa maggioranza
ha preso alla Camera e si tratta di difendere l’interesse
nazionale e non di una parte. Chi oggi si oppone a queste spese,
non si rende conto che si tratta di impegni presi a livello
internazionale. C’è in gioco anche la credibilità dell’Italia
dinanzi ai Paesi stranieri. Per quanto ci riguarda, noi facciamo
il nostro dovere di opposizione responsabile e patriottica,
ricordando gli impegni che l’Italia ha sottoscritto. Invece, c’è
un partito come il M5s, presieduto da un ex presidente del
Consiglio, che cerca di raccogliere qualche voto parlando alla
pancia degli italiani senza rendersi conto che hanno
sottoscritto impegni a livello internazionale”. E conclude:
“Potrebbero essere reperiti dalle risorse, letteralmente
buttate, del reddito di cittadinanza, ma anche dallo stesso Pnrr
che potrebbe essere riorientato verso il settore difesa, visto
che si tratta di investimenti di cui il nostro Paese in questo
momento ha assoluto bisogno”.

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