FAMIGLIA, DIFENDERE LA VITA NON SIGNIFICA ESSERE CONTRO LE DONNE

FAMIGLIA, DIFENDERE LA VITA NON SIGNIFICA ESSERE CONTRO LE DONNE

“Una politica inclusiva non può trovare sintesi con visioni ‘anti’. Inaccettabile, quindi, l’attacco a senso unico ai danni di realtà associazionistiche come ‘Pro Vita & Famiglia’ che da anni porta avanti iniziative convegnistiche, manifestazioni, opere di sensibilizzazione, studi dedicati a tutela dell’istituzione naturale più antica del mondo: la famiglia”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago, membro della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
“Il 10 febbraio 2022 – sottolinea Drago – si è svolta al Parlamento Europeo un’audizione della Commissione diritti delle donne e uguaglianza di genere sul tema Contrastare i movimenti anti-gender oggi per difendere l’uguaglianza di genere in Europa domani, nel corso della quale è stata espressamente citata l’Associazione Pro Vita & Famiglia, definita un ‘nemico comune’ per donne e persone LGBTQAI+, a causa delle sue campagne per la tutela della vita e del diritto dei genitori di educare i loro figli. È la prima volta che l’Associazione è stata attaccata dai piani alti di un potere così forte, parlandone come fosse una banda di pericolosi terroristi che attentano ai diritti umani, mentre fa l’esatto opposto: chiede che i diritti umani siano davvero applicati, a partire da quelli dei bimbi indifesi nel grembo materno”.
“Essere a favore della tutela della vita – conclude Drago – non significa non avere a cuore i diritti delle donne. Pensare ciò equivale a voler dire, quindi, che un figlio limita la libertà di una donna. Di fatto, in Italia, oggi la tutela apparente induce le coppie ad una tale concezione restrittiva. Occorre sicuramente attuare quanto sollecitato anche dal Presidente Mattarella, ma da questo a concludere pregiudizialmente che chi vuole tutelare la vita sia contro la tutela della donna rappresenta un falso ideologico”.

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