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FDI CONTRO L’EVASIONE DEI NEGOZI GESTITI DA CITTADINI EXTRA UE

Colpire i veri evasori. Il meccanismo ‘apri e chiudi’

Colpire i veri evasori. Con un emendamento alla legge di Bilancio Fratelli d’Italia ha deciso di affrontare il fenomeno sempre più diffuso dell’evasione fiscale attraverso l’apertura di attività commerciali gestite da cittadini extra UE. Il meccanismo, quello ‘apri e chiudi’, prevede che un’impresa termini la propria attività e al suo posto, in continuità con la precedente attività e proseguendo le attività con gli stessi locali e macchinari e con i medesimi clienti e fornitori, subentri una nuova ditta individuale, costituita ad hoc ma gestita di fatto sempre dallo stesso soggetto. E chiaramente nell’ambito di questo fittizio «turn over» le ditte che cessano l’attività non danno esecuzione agli adempimenti fiscali.

La proposta di Fratelli d’Italia

L’obbligo di un deposito cauzionale di 30mila euro come garanzia della solvibilità fiscale, necessario alla richiesta di nulla osta e al conseguente rilascio del visto.

I danni per l’economia italiana

E’ evidente che tra chi si attiene alle regole e chi invece, vi si sottrae mediante escamotage e grazie ad una legislazione carente sul piano delle modalità di controllo e di verifica della regolarità, si producono distorsioni molto gravi che penalizzano proprio chi rispetta le leggi. Senza dimenticare che a pagarne le conseguenze non saranno soltanto i lavoratori ma anche i consumatori, che potranno ritrovarsi con prodotti di bassa qualità. E’ esattamente su questi rischi e su questo sistema di irregolarità e raggiri a danno del fisco italiano, che Fratelli d’Italia intende intervenire.

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