IL DECRETO SICUREZZA È INCOSTITUZIONALE

IL DECRETO SICUREZZA È INCOSTITUZIONALE

Mentre gli italiani soffrono il peso della crisi economica e ancora non sanno se potranno festeggiare il Natale con tutti i loro cari, il governo Conte Bis sfrutta l’emergenza coronavirus per trasformare l’Italia in un immenso campo profughi. Da sempre Fratelli d’Italia si batte per rafforzare la difesa dei nostri confini e impedire il commercio dei migranti chiedendo il blocco navale.

Il governo prepara un’invasione indiscriminata e incontrollata

L’attuale decreto sicurezza, invece, cancella i passi in avanti fatti per il contrasto all’immigrazione illegale di massa, puntando soltanto a regalarci un’invasione indiscriminata e incontrollata. E se questo già non fosse sufficiente il decreto si occupa anche di temi che nulla hanno a che fare con i clandestini, rendendolo perciò palesemente incostituzionale.

Balboni: unica urgenza per governo è delirio immigrazionista

“Questo è un decreto che ha un’unica urgenza e cioè quella di portare a termine il disegno ideologico immigrazionista in un momento in cui l’Italia e il mondo sono in difficoltà estrema”, spiega il senatore Alberto Balboni in aula che continua: “Il messaggio che questa maggioranza manda è quello di aprire i confini e di allargare le maglie dell’immigrazione, in modo che i disperati di tutto il mondo sappiano che in Italia potranno essere accolti all’infinito”.

Su tutto però pesa la palese incostituzionalità del decreto perchè, chiarisce il senatore Balboni, “non si ravvede alcun carattere di urgenza e necessità e sia perchè non esiste quel criterio di omogeneità richiamato dalla Corte Costituzionale. Infatti siamo dinanzi a una normativa frutto di una congerie di temi, che vanno oltre quello dell’immigrazione tanto che sono modificati ben 5 articoli del Codice penale. Un decreto, quindi, illegittimo”.

Santanchè: per italiani urgenza non è abolizione confini

A sua volta la senatrice Daniela Santanchè prendendo la parola in Aula puntualizza che “in questo momento gli italiani non stanno chiedendo di abolire i confini o di aumentare il traffico di scafisti e Ong nel Mediterraneo, ma piuttosto di sapere come potranno trascorrere il loro Natale, se i commercianti, i ristoratori, gli imprenditori e i lavoratori potranno aprire i loro esercizi commerciali. A questi il governo non ha dato alcuna risposta, ma si è premurato di mandare il messaggio che in Italia potrà venire chiunque e fare quel che vuole. Oggi il governo decide di abolire i confini della Nazione e di commettere l’ennesima ingiustizia nei confronti degli italiani, a cui sono state limitate le libertà costituzionali, mentre agli immigrati clandestini è garantito il diritto di venire qui in Italia e di fare quello che vogliono”.

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