Intervista al Sen. D’Urso: “Migranti? Il governo si è isolato dall’Europa, assume una posizione filocinese e rende l’Italia debole”

Buonasera Senatore, qual è il suo giudizio per quanto riguarda la situazione migranti e la particolare condizione libica?

La strategia in Libia di Haftar era chiara, a mio avviso, da quando ha cominciato a muoversi diversi mesi fa. Col supporto della Francia mirava a prendere il controllo del Sud del Paese e dei pozzi petroliferi. Di fatto, ad oggi, è in atto una guerra per procura tra potenze arabe sunnite che fanno a gara per finanziare il fondamentalismo islamico. E così, con il rischio di una nuova Siria alle porte di Roma, che porterebbe conseguenze drammatiche per la nostra Nazione anche in termini di immigrazione, il governo italiano che fa? Si è isolato dall’Europa, dando segnali molto negativi agli Stati Uniti sul Venezuela, assumendo una posizione filocinese e sabotando l’azione europea. Tutto questo ha reso l’Italia debole su un asset fondamentale, quello libico appunto, da sempre principale teatro di interesse strategico nazionale per sicurezza, economia ed energia. Siamo al massimo dell’irresponsabilità, frutto di una linea politica improvvisata, superficiale e dedita soltanto all’apparire.

Cosa include il vostro piano di investimenti pubblici per la crescita economica?

Noi crediamo che per far crescere la Nazione sia necessario porre fine all’austerità che le politiche dell’Unione Europea ci hanno imposto, dando vita ad un imponente piano nazionale ed europeo di investimenti pubblici in infrastrutture, trasporti, rete digitale, edilizia scolastica e messa in sicurezza del territorio. E’ necessario ammodernare l’Italia, soprattutto il Sud e far ripartire, nel contempo, l’intera economia. Una formula per raggiungere questi obiettivi? Togliere le spese per investimenti dal computo dei parametri europei.

Fonte: Newnotizie.it

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