Intervista al Senatore La Pietra “La Tav è prioritaria. Il reddito di cittadinanza inefficace contro la povertà”

Buongiorno Senatore La Pietra, da oggi parte ufficialmente la richiesta per il reddito di cittadinanza: qual è il suo punto di vista sul ‘decretone’?

 

Il reddito di cittadinanza è un provvedimento che non creerà un solo posto di lavoro e si rivelerà totalmente inutile sul fronte occupazionale e inefficace contro la povertà. Chi ritiene che il reddito di cittadinanza possa dare una spinta all’occupazione, dimostra di non conoscere né come funziona il sistema produttivo italiano, né tantomeno le regole base del mondo del lavoro. La disoccupazione si combatte soltanto mettendo le imprese in condizione di assumere e di creare nuovi posti di lavoro. Sarebbe stato, quindi, più utile proporre politiche indirizzate alla diminuzione del costo del lavoro per chi assume. Bisogna diminuire le tasse e la burocrazia, aumentare gli investimenti, e quindi realizzare anche le grandi opere. Esattamente il contrario di quello che sta facendo questo governo, che prima distribuisce un reddito e poi offre tre opportunità di lavoro. Piuttosto sarebbe stato il caso di fare esattamente il contrario. Senza considerare, poi, l’anomalia dell’assunzione di 6mila “navigator” per indirizzare le persone alla ricerca di un lavoro, che saranno gli unici posti di lavoro che saranno creati. Peraltro senza bandi e concorsi. Insomma, questo reddito di cittadinanza è una misura inutile e inefficace, che vuole distribuire un pò di risorse prima delle elezioni europee. Un provvedimento demagogico voluto dai 5stelle, su cui la Lega, appoggiandolo, ha commesso un grave errore.

 

In merito alla questione Tav, Giorgia Meloni ha recentemente dichiarato che non farla sarebbe una follia: condivide il punto di vista della leader di ‘Fratelli d’Italia’?

E’ surreale discutere oggi se fare o meno la Tav, mettere in dubbio la sua necessità. Come sempre Giorgia Meloni ha colto nel segno, nel senso che per difendere l’interesse degli italiani è prioritario costruire la Tav, non farlo escluderebbe l’Italia dalla rete del commercio europeo per i prossimi decenni. La verità è che questo dibattito sulla Tav è imbastito da chi ha una pregiudiziale demagogica contro il progresso e lo sviluppo. La mia convinzione è che gli interessi nazionali si difendono anche dotando l’Italia di infrastrutture capaci di rendere competitiva la Nazione nel suo insieme. Le nostre aziende hanno bisogno di questo oltre che provvedimenti di natura economica e finanziaria.

 

Fonte: Newnotizie.it

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