Plastic Tax. MAFFONI: Pd e M5S aumentano l’Iva senza dirlo

Giorgia Meloni contro l’ennesima tassa

“La tassa sulla plastica colpirà soprattutto le imprese e i lavoratori dell’Emilia Romagna, considerata la culla dell’industria e del packaging: 230 aziende con oltre 17.000 occupati rischiano di finire sotto la mannaia fiscale di PD e 5 Stelle”. Punta il dito contro la maggioranza Giorgia Meloni sulla decisione di introdurre con la prossima legge di Bilancio una tassa sulla plastica. “Mentre nel resto d’Europa, continua la leader di Fratelli d’Italia, i governi incentivano le aziende a riconvertire i loro cicli produttivi per ridurre l’impatto ambientale, qui da noi si decide di massacrare un intero comparto minando anche la loro competitività sui mercati internazionali. Questo Governo è una vera sciagura per l’Italia, li fermeremo in Parlamento e li manderemo definitivamente a casa con il voto in Emilia Romagna il prossimo 26 gennaio!”.

La posizione di Fratelli d’Italia. I patrioti difendono l’ambiente

Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto le battaglie a difesa dell’ambiente. Nel programma delle elezioni europee del 2019 è stato inserito un punto specifico: Non si può essere dei patrioti senza essere anche dei difensori della natura e dell’ambiente. Perché Patria, terra dei padri, e ambiente sono parole molto vicine e noi rivendichiamo con forza questa nostra identità.

Fratelli d’Italia è quindi a favore della messa al bando della plastica monouso

Vogliamo che l’Europa sia all’avanguardia nella tutela del territorio, del paesaggio e della natura: formazione alla tutela dell’ambiente fin dagli anni della scuola;  messa al bando di tutti i prodotti non biodegradabili; contrasto a ogni forma di inquinamento; sostegno alla riconversione delle aziende a elevato impatto ambientale o che producono materiali plastici; sostegno alle energie pulite e rinnovabili; tutela dei nostri mari e restauro delle nostre coste; salvaguardia della cultura rurale e delle attività che ne sono portatrici; contrasto agli allevamenti intensivi che arrecano sofferenza agli animali e danni alla salute umana. Dazi nei confronti degli Stati che non rispettano l’ambiente.

La solita sinistra nasconde dietro il moralismo la stangata per famiglie e imprese. Un aumento dell’Iva mascherato

Tornando alla manovra e alla plastic tax, la sensazione è che dietro il discorso del ‘moralismo ambientale’ si nasconda la sola volontà di imporre nuove tasse, mettendo le mani nelle tasche degli italiani. Un aumento dell’Iva mascherato, ben sapendo che nel 2021 la plastica sarà messa al bando in tutta l’Unione europea. A pagarne il conto, quindi, saranno le famiglie italiane che subiranno dal primo gennaio i rincari sui generi di prima necessità, e le aziende del packaging, a cui non è offerto alcun incentivo per riconvertire i loro cicli produttivi, come fanno gli altri governo dell’Ue, ma semplicemente nuove tasse.

La proposta di Fratelli d’Italia: asfalto dalla plastica riciclata

Fratelli d’Italia nel suo programma alle elezioni Europee ha preso come spunto virtuose esperienze estere, come quella dell’utilizzo della plastica riciclata al posto del bitume. L’asfalto ottenuto da plastica riciclata infatti, è ormai una realtà. L’ideatore è l’ingegnere scozzese Toby McCartney, fondatore dell’azienda MacRebur. La portata della sua invenzione può avere effetti davvero importanti, visto il numero spropositato di strade asfaltate che attraversano il mondo.  Un asfalto dove gran parte del bitume è sostituito con plastica di scarto, convertita in quelli che vengono definiti tecnicamente pellet polimerici MR6. Il risultato avrebbe un impatto ambientale di grande importanza senza considerare che questo asfalto è peraltro il 60 per cento più resistente di quello tradizionale e durerebbe molto di più, addirittura 10 volte di più. Nel Regno Unito sempre più strade sono costruite con plastica riciclata, non resta che sperare che questa pratica si diffonda e prenda piede anche altrove. In Gran Bretagna questo sogno ecologico è già diventato realtà e di recente ha raggiunto Londra. Quando in Italia?

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