08
Nov

Il muro di Berlino? “Simbolo dell’oppressione del comunismo” che “continua a pervadere ampi strati della sinistra europea”. Ma attenzione perchè a sinistra dopo la caduta del Muro “i conti con la Storia non sono stati fatti”, a differenza della Destra che, non soltanto “i conti con la Storia li ha fatti” ma è “riuscita a sdoganarsi. Perchè Berlusconi non ci sdogana per niente”.
Trent’anni fa Ignazio La Russa, oggi vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d’Italia, era responsabile dell’organizzazione del MSI. Ha vissuto da vicino quel momento, anche se ancora si rammarica di non essere andato quel giorno a Berlino. Ricorda cosa accadde, ma anche quelle settimane precedenti. Da allora sono trascorse tre decadi, di acqua sotto i ponti ne è passata. La Destra è andata diverse volte al governo; si è divisa e poi riunita. Soprattutto è uscita dal recinto in cui la teoria dell’arco costituzionale l’aveva rinchiusa. E adesso cosa accadrà? Si aprirà davvero una nuova stagione per l’Italia? Sta per cadere un nuovo muro?
Mentre cadeva il muro lei era a Milano, cosa ricorda di quella giornata?
“La grande esultanza ma anche il rimpianto di aver privilegiato l’Italia, rimanendo con chi come me aveva combattuto il comunismo, anziché andare a Berlino. Stavo per partire, ma poi invece organizzai una manifestazione a Milano. Ma sarebbe riduttivo limitare tutto a quella giornata…”.
In che senso?
“Il ricordo deve essere proiettato sulle settimane, sui mesi precedenti. Per noi giovani anticomunisti quel Muro rappresentava il simbolo dell’oppressione del comunismo e della divisione dell’Europa in due, della sofferenza dei giovani non soltanto della Germania orientale ma anche di tutti i popoli europei. Avevamo condiviso le speranze dei giovani ungheresi nel 1956, anche se all’epoca era molto piccolo ma ho qualche memoria delle manifestazioni dei giovani del Movimento Sociale Italiano. Poi il sacrificio di Jan Palach, cantando nelle nostre manifestazioni le battaglie dei giovani anticomunisti sia al di qua e sia al di là del Muro”.
Ma lei aveva percezione di quello che sarebbe accaduto?
“E’ stata una caduta per consunzione, senza neanche bisogno di violenza, perché non potevano più reggere la menzogna enorme secondo cui il Muro era a difesa dell’Europa orientale e non per impedire ai cittadini che volessero arrivare nell’Europa libera. Quando è caduta questa impostura, è caduta questa menzogna, e contemporaneamente il simbolo, il mito del comunismo come ideologia portatrice di salvezza per i lavoratori e per il popolo”.
Qualcuno, come il politologo Francis Fukuyama, ritenne che la caduta del Muro rappresentasse la ‘fine della storia’. Dopo 30 anni, però, possiamo dire che la storia non è assolutamente finita…
“Certo, la Storia non finisce mai. Si può smettere di raccontarla in un modo piuttosto che in un altro, anche se penso che il marxismo, il comunismo reale che si è manifestato dove ha governato, l’internazionale comunista con i suoi miti e le sue parole d’ordine, la sua ideologia, continui a pervadere ampi strati della sinistra europea; anche laddove il comunismo non governa più da nessuna parte. Anzi, il fatto che i partiti comunisti sono marginali, è segno che non c’è bisogno di una disposizione transitoria che ne vieti la ricostituzione. Ma la cultura non è stata archiviata e soprattutto l’aspetto più negativo: il comunismo era un’utopia che alla base aveva un sentimento positivo, offrire tutela ed eguaglianza ai lavoratori, ma era il modo di realizzarlo, l’ideologia, la cultura, e i mezzi con cui volevano perseguire quello scopo che erano completamente aberranti. E sa cosa le dico? Credo che questa impostazione, non di obiettivo ma di modalità con cui raggiungere e conservare il potere sia ancora pervasiva anche in movimenti italiani e non solo nel partitino comunista o in Leu ma anche nello stesso Partito Democratico”.
Una sorta di codice genetico della sinistra.
“Anche la recente divisione tra Renzi e il Pd ripropone, sia pure in maniera grossolana, ancora una scissione tipica dei partiti che sono stati ancora a sinistra nel dopoguerra. Si è riallontanata una formazione che non aveva una radice marxista, mentre rimane nel Partito Democratico. E’ l’intolleranza verso le altre forme culturali e soprattutto questa immagine di essere i migliori. Non a caso Togliatti era definito il Migliore. Non bisognava avere il culto della personalità, ma piuttosto dire che il capo del comunismo era il migliore; che francamente era peggio perché Togliatti non è stato il migliore, almeno questo pensano le migliaia di famiglie di italiani scomparsi in Russia nella Seconda Guerra Mondiale di cui non si è saputo più niente e di cui Togliatti avrebbe potuto assumere le difese, visto che era nella cerchia di Stalin in quegli anni”.
Ma secondo lei che impatto ha avuto sulla sinistra la caduta del Muro?
“Ha costretto le sinistre europee e italiane a cambiare nome, a darsi una verniciatura, e ha modificato in maniera marginale il loro modo, secondo me profondo, di intendere i rapporti e la politica. Sia chiaro, non voglio dire che non è cambiato nulla, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Soprattutto non li ha indotti a fare i conti con la Storia, questo è il punto fondamentale. Alleanza Nazionale, per esempio, che nasceva sulla storia di un partito che orgogliosamente era stato fondato dagli sconfitti della Seconda Guerra Mondiale, col motto ‘non rinnegare, non restaurare’, i conti li ha fatti con il Fascismo, illustrandone i pregi e indicandone le grandi ombre come le ‘Leggi Razziali’, con il periodo della guerra civile, e con la stessa Resistenza, dividendo nettamente il giudizio sui partigiani rossi, che volevano imporci una dittatura che ci avrebbe posto al di là del Muro, e i partigiani bianchi che invece erano sinceramente mossi da un anelito di portare la democrazia. Cioè la Destra ha fatto i conti con la Storia, invece il Muro di Berlino non ha indotto la Sinistra a fare i conti con le terribili esperienze comuniste che hanno subito i popoli europei”.
Perchè, secondo lei, non c’è stato tutto questo a sinistra?
“Prima di tutto perché si sentono i migliori; secondo perché nessuno, tranne noi, glielo ha mai chiesto. E qui c’è la responsabilità degli altri partiti. Nemmeno la Democrazia Cristiana, che nell’immediato dopoguerra si fronteggiò pesantemente con il Pci. Non ho mai sentito realmente una critica al comunismo, neanche allo stalinismo vero e proprio. Un pò Berlinguer fece un tentativo, parlò di eurocomunismo, questo fu il massimo di critica. Ma non c’è mai stato un articolato momento di riflessione sui crimini del comunismo”.
Sulla Storia d’Italia però la caduta del Muro il suo effetto l’ha avuto.
“Non c’è dubbio. La caduta del Muro e quella successiva dell’Impero sovietico ha consentito che venisse meno l’equilibrio fra le due superpotenze, che di fatto bloccava la politica italiana. E di questo, poi, a sinistra se ne sono avvantaggiati andando al governo, perché ormai non c’era più la chiusura teorica della sinistra a governare. Ma anche a destra ne hanno tratto beneficio, perché non costringeva più, come diceva Montanelli, a votare la Dc turandosi il naso. Nella divisione in due del mondo, infatti, non votare Dc significava far vincere l’altra metà del mondo. Ecco, secondo me bisognerebbe ricordare che cadendo il Muro di Berlino ha liberato non soltanto i tedeschi, creando le premesse per liberare i popoli dell’Est, ma ha anche modificato profondamente i rapporti politici in Italia. Ma le dico di più…”.
Dica…
“Credo che senza la caduta del Muro di Berlino non avremmo avuto ‘Mani Pulite’. Non avremmo avuto l’attacco, che prima facevamo soltanto noi, alla partitocrazia che fu fatto dal grande presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Non sarebbe stato possibile, con la divisione del mondo in due blocchi”.
Quindi Cossiga per primo capì la valenza politica della caduta del Muro?
“Comprese che non c’era più la divisione del mondo in due blocchi. A mio avviso della sua presidenza vanno individuate due fasi: una prima in cui si limita a fare il presidente secondo tradizione ed una seconda, quando le condizioni di politica internazionale lo consentono, in cui esercita le sue funzioni a tal punto che per me lo ergono a miglior presidente della Repubblica. Non è un caso se le sinistre cercano l’impeachment nei suoi confronti, proprio perché rompe quel meccanismo di tacito accordo che c’era. Di accettazione del ruolo dei comunisti come se non fossero i portatori di una storia di sofferenze, di dolori, di lutti e di morte”.
Ricapitoliamo: caduta del Muro di Berlino, fine della Seconda Repubblica e Mani pulite. E Berlusconi nel ’94, come si colloca in questa digressione storica?
“Il 1994 è la fase in cui la destra ha già riconquistato il suo ruolo politico. Questa è una cosa che noi diciamo sempre ma che non passa: Berlusconi non ci sdogana per niente; ci sdogana la Storia. E’ la caduta del Muro di Berlino che ci sdogana in qualche modo, non essendoci più questa cornice siamo svincolati da quel sistema che esisteva dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Decisivi però sono gli elettori che tributano consensi alla Destra. La caduta non è soltanto del Muro di Berlino ma anche di quello della partitocrazia. A quell’epoca c’era un nostro manifesto ‘abbattiamo il muro della partitocrazia’. Si giunge così alla fase ’93-’94 con forme di democrazia diretta a livello regionale e comunale, soprattutto comunale all’inizio, e poi all’entrata in campo di Berlusconi che riesce a utilizzare il fatto che la destra non possa più essere emarginata”.
Ora però a quasi a 30 anni sembra chiudersi la lunga fase berlusconiana. Cosa dobbiamo attenderci?
“Quello dell’avvento in politica del predominio dell’antipolitica, e non è detto che sia una fase positiva anche se si tratta di una fase diversa. E’ segnata dall’arrivo del M5S, che è populismo e che non ha niente a che vedere col sovranismo. Una sorta di pregiudiziale antipolitica, una nuova fase che secondo me, come tutto ciò che sta avvenendo in politica da un pò di tempo, non ha più una durata di dieci anni o di venti anni ma si consumerà molto più velocemente. Anzi per me è una fase che si già consumando, quella dell’iper giovanilismo e dell’antipolitica ad oltranza”.
Si aprirà una fase sovranista?
“Lo Spero. Mi auguro che la nuova fase che sta arrivando e che ha connotazioni sovraniste, ma che chiamerei soprattutto nazionali, sia segnata da una nostra grande vittoria, della destra, e di un centrodestra adesso tutto nazionale. Infatti, mentre prima soltanto Berlusconi era riuscito a mettere insieme una destra di ispirazione nazionale con una forza antinazionale, quale era la Lega; ora la nostra predicazione e le nostre tesi hanno convinto, e anche un pò costretto, la Lega ad andare nella direzione non identica di una destra sovranista, che vuol dire nazionale. Intenta a difendere, nel quadro di un’Europa che vorremmo diversa, gli interessi dell’intera Nazione. Vedo perciò una nuova fase che ponga l’Italia al di fuori di un meccanismo di accettazione preconcetta di qualunque tipo di europeismo, soprattutto economico, nell’ottica di un mutamento dei rapporti con la stessa Ue. Oggi l’ultimo muro da abbattere è proprio quello di un finto europeismo, che finora è stato una forma di accettazione di una subalternità italiana verso altri Paesi europei. Il che non ci è mai piaciuto e non possiamo più tollerare”.
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Interviste, Notizie
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9 novembre, caduta del muro di berlino, fratelli d'Italia, ignazio la russa
2 hours ago
Etelwardo Sigismondi 🔵 La deroga per la cessione dei crediti in tutte quelle aree del centro Italia colpite dai sismi e dall’alluvione del 2022, rappresenta un altro passo concreto compiuto per il rilancio di questi territori e attesta, ancora una volta, come il Governo Meloni mantenga fede agli impegni assunti. ... See MoreSee Less
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Un ginepraio di bonus ci vuole sempre il caf o commercialista se ti spetta o no .bastaaa Aumentate gli stipendi siamo fanalino coda schifo d Europa
Vediamo se li mantiene anche pet i balneari....
Ancora a sparare cazzate. Oggi 30 marzo ancora non ci sta la proroga per le villette con scadenza 31. Vergognatevi
👏
21 hours ago
Patrizio La Pietra 🔵 Difendere il made in Italy agroalimentare vuol dire tutelare i nostri valori. Un impegno di cui siamo orgogliosi e al quale non intendiamo sottrarci, ma che anzi intendiamo rafforzare in ogni sede, a partire dall’Unione europea ... See MoreSee Less
Tutelare sopratutto il nostro cibo genuino, non le stupidaggini del tipo farina di grillo e carne sintetica
Tuteliamo sempre le nostre eccellenze , rimandiamo al mittente le assurde pretese di coloro che remano contro questa Nazione .
Cara Giorgia, dei migranti già non se ne parla più?...Guarda che quelli continuano ad arrivare eh...🤔
Questi fanno politica solo per i propri interessi, il resto degli italiani Possono morire di fame
Giusto x sviare sulle cose importanti ....avete rotto le ⚽⚽
Altro che Pnrr ! Avevano ben altro a cui pensare. Ci aspetta un’altro 2011.
Mafia e corruzione è nel Dna di questo governo
24 hours ago
Antonella Zedda 🔵 Ancora una volta il Governo Meloni ha mantenuto gli impegni presi con i cittadini.
Il comparto agroalimentare italiano può tirare un grande sospiro di sollievo. ... See MoreSee Less
No insetti! Premiare e distinguere prodotti mad in italy controllo filiera vogliamo comprare italiano
Io vorrei che farmaste anche la follia delle case green...!! Non abbiamo soldi per affrontare queste spese. Rendetelo almeno facoltativo....chi può lo fa e chi non può non lo fa. Altrimenti ci mandate tutti in mezzo ad una strada.
Buon lavoro ed avanti così👏👏👏
E ora indipendentemente dal discorso in oggetto cominciare a dire no alle leggi del cavolo della comunità europea siamo ITALIANI
La nostra cucina è un culto e non la dobbiamo per nessun motivo abbandonarla e viva la cucina italiana , invidiata da tutto il mondo ,...perlomeno da chi l'ha assaggiata .
Non proprio, salario minimo, RDC cambiato solo il nome,gli sbarchi continuano,i prezzi di alimenti che salgono ogni giorno,qui stiamo facendo la fame....non si vive più!!!
Mai preso impegni con chi cambia in base alle circostanze a partire dal blocco navale.
La Nutella solo in Italia Poteva nascere
Si,ma adesso è ora che si incomincia a risolvere gli sbarchi,e se l Europa se ne frega facciamo il blocco navale come fece prodi
Brava Giorgia!!!!
Però non avete ancora fermato gli sbarchi continui di clandestini ; da quando ci siete voi sono triplicati ; se aspettate l'europa , siete freschi , vi stanno prendendo per il culo , come hanno fatto con altri !!
Ho letto che l'importazione sarà permessa o è una falsa notizia?
Primi nelle cagate...anche perché non spiegate bene il processo di come avviene... inoltre nessuno e' costretto a mangiare cibi che non gli aggradano .....vediamo di parlare di cose serie se ci riuscire
Oltre alla carne sintetica cominciate a dire no agli sbarchi non solo a parole. A mali estremi estremi rimedi. Blocco navale subito e rispedire tutti i cl@ndestini da dove sono partiti. Basta invasione!
Tranne la rumenta che arriva
Magnatevela voi sta M
Ma se le aziende che producono in Europa possono vendere tranquillamente qua ..che cambia??
Attenti...sono con Fratelli d 'Italia però questa vola bisognavragionarci meglio non si tratta di cibi sintetici., ma di cibi prodotti in laboratorio partendo da cellule. Peccato frenate la ricerca...avrei preso più avanti delle posizioni
Dite no a tutto... Si vede che non capite nulla sul commercio... La legge di mercato la fa il consumatore. No la politica. Se piace si vende altrimenti no... E comunque la legge delle merci europea parla chiaro... 🤣🤣🤣
E che non è ancora sufficientemente sperimentato (ci vorranno anni) perché per me (Medico) può provocare danni anche per tutti gli additivi che aggiungono. Tenete presente che dietro a questo ci sono GROSSI INTERESSI.
Le schifezze se le mangino: von del Leyen,Timmerman,tutti i comunisti-grenn, Soros,Rotshild e Bil Gates,loro sponsor e produttori,
Brava Giorgia ma non dimenticare gli sbarchi e smettila di dare importanza a zelen SKY stop alle armi ricordati che stai sprecando i nostri soldi e questo vale anche per la ricostruzione dell'Ucraina. Abbiamo in casa nostra zone terremotate dove ci si è dimenticati di ricostruire!!!!!!!!!
Bene o male,. Devi controllare i suoi in Sicilia Assurdo FDI si Accoppia con Sud chiama Nord. Assurdo cosa c'è sotto ????
Meno male 😅
Mai creduto nella politica… ma con voi metto la mano sul fuoco che salverete l Italia 🇮🇹 grazie Giorgia Meloni
1 day ago
Lucio Malan 🔵 Il Governo Meloni si conferma dalla parte dei cittadini, delle famiglie, delle imprese, a difesa dell'italianità e del nostro patrimonio culturale e enogastronomico.
Nuovi aiuti alle famiglie e alle aziende per fronteggiare il caro bollette, che si aggiungono a quelli stanziati con la scorsa legge di Bilancio, ma soprattutto il disegno di legge che vieta la produzione, l'importazione e la vendita di alimenti sintetici in Italia.
Una vittoria per tutto il settore agroalimentare italiano, per la tutela della salute e dello stile di vita italiano. ... See MoreSee Less
Direi che non è così , è dalla parte di alcuni cittadini , alcune famiglie alcune aziende, dipende tutto se si rientra nei parametri del suo credo.
Se questa Europa.. Non la fa finita con proposte assurde.. Meglio uscire..!!
E menomale sennò che faceva ci uccideva tutti. Da quando è al governo ha solo peggiorato ciò che già prima era una catastrofe. Aumento dei carburanti e degli sbarchi di clandestini sono solo alcuni degli "aiuti" del governo alle famiglie. L'unica cosa che è stata fatta bene è prostrarsi davanti alla UE come sempre
Super Giorgia invidiata da tutta la sinistra che vorebbe un governo fanullone come sono stati loro
Io ti ho votato però avevate detto porti chiusi capisco che tanti scappano E arrivano qui perché c'erano dei motivi validi Ma se si chiude i porti li giriamo verso la Spagna alla Francia o la Grecia e la Turchia via di là si può respirare qualche mese essere un po' più tranquillo no Cosa ne pensate altrimenti porti rimarranno sempre aperti
Finalmente un governo che fa il bene del popolo 🇮🇹Meloni grande Leader super Giorgia ..molto invidiata dalla sinistra ancora non hanno digerito che c'è un governo di destra ... Meloni a vita ❤❤❤🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Sempre servi rimaniamo di NATO AMERICA ED EUROPA
Meloni a vita..un vero Lider.♥️♥️
Prima dell'Italia , c'è l'Ucraina ; avanti popolo !!!!
Semplicemente buon lavoro Giorgia Meloni e tutto il suo governo 👏👏♥️👏👏
IL GOVERNO MELONI STA DALLA PARTE DELL'UE USA NATO E UCRAINA . DELL'ITALIANI SE NE FRE GA
La maggior parte degli italiani non vuole l'invio alle armi.....frega nulla
Bravissima Bellissima Presidente Giorgia Meloni Grande Leader Politico Italiano ❤️ ❤️ ❤️
Ecco un personaggio la quale fa per il bene al popolo italiano , sono provvedimenti al buon senso.. 😘
Brava donna
Il PD sta dalla parte delle brigate rosse
Concordo
Finalmente un governo che lavora
Ma smettila di dire balle ... fate tutto quello che dice l’Unione europea cioè l’Italia USA e getta ...!!!! Agenda draghi
Ma dove???
...sono d'accordo, cominciamo a far rispettare le leggi agli "ospiti"
............poi c'è la realtà
⚘⚘❤💋💋⚘⚘
I proclami
2 days ago
Andrea De Priamo 🔵 La negata estradizione da parte della Suprema Corte francese per 10 terroristi italiani nega ancora una volta la possibilità di dare giustizia alle vittime del terrorismo.
Nella richiesta di estradizione non c’è nessuna sete di vendetta, ma solo l’esigenza di garantire giustizia per chi ha subito un crimine ... See MoreSee Less
E voi continuate ancora a parlare proporre Europa?? Ma Europa de che ??? Qui ognuno si sta facendo gli affari suoi tranne noi . Case " green " ( così dicono a me sembra un attacco al patrimonio immobiliare privato italiano) , no auto a combustione ( che non risolve il problema dell'inquinamento ma complica le vite lavorative) , adesso no giustizia tanto i reati li hanno commessi in Italia mica in Francia. Mi piacerebbe sapere quando si rinsavisce e si esce da questa Europa.
Si sta costruendo un mondo molto ma molto TERRIBILE
Contro il muro sinistro, ogni sforzo è utile, ma alla fine vano.
👏🏼
MA USCIAMO DALL'EUROPA UNA BUONA VOLTA !!!
La Francia sempre da schiaffi a l'italia, ma sempre andate dietro loro. L'Europa tutto fa contra l'italia e voi non avete il coraggio di uscirne.
perchè sanno che poi li graziate li mettete in parlamento come premio, come succede spesso per i parlamentari che sono stati clienti dei tribunali
Già!. Ma voi intanto pensate a Berlusconi
e così.
La sinistra francese copre i terroristi criminali italiani negando l'estradizione. Questo è il vero volto della sinistra francese uguale al comunismo Cinese e quello Russo. Vergogna mondiale
Buon pomeriggio amici, noi pugliesi conosciamo bene il personaggio, sapevamo bene come sarebbe finita..... E così sia.......
Al Senato la Casta è in festa. Vitalizi pieni grazie alle destre Col governo Meloni si torna al passato su tutto. Una restaurazione che non risparmia il ripristino dei vitalizi alla Casta del Senato, persino ai condannati. di Carmine Gazzanni – lanotiziagiornale.it Cinque anni trascorsi con l’illusione che realmente qualcosa sarebbe potuta cambiare. E invece, come nella sceneggiatura di “Ritorno al futuro”, ci si rende conto che ogni tentativo è stato vano. Se spostiamo la lancetta indietro di cinque anni, era tutto un tripudio di esultanze bipartisan per il raggiungimento di un traguardo insperato: il taglio dei tanti odiati vitalizi. Opera, in primis, della delibera dell’allora presidente della Camera Roberto Fico, poi – anche se con enorme ritardo – adottata anche al Senato. A distanza di cinque anni, però, a furia di ricorsi, proteste degli ex onorevoli, scandali, cessioni e sentenze, è esattamente come se nulla fosse accaduto. Ogni fatica, ogni impresa, ogni traguardo di fatto è stato vano. Col risultato che chi beneficiava di assegni d’oro ha avuto solo per un po’ paura, dato che i tagli, nella stragranda maggioranza dei casi, sono svaniti e l’assegno è tornato ad essere bello grasso. Per capire come sia evoluta quest’ennesima (dis)onorevole pantomima, bisogna andare per gradi. Partiamo dal Senato. Dopo il taglio ai vitalizi voluto per primo, come detto, da Fico e adottato pure al Senato, allora guidato dall’ex presidente Elisabetta Casellati, c’è stato chi ha storto il muso. E cioè 771 ex senatori che hanno prontamente impugnato quella delibera e ne hanno ottenuto l’annullamento dalla Commissione contenziosa (primo grado della giustiza interna del Senato), presieduta al tempo dall’azzurro Giacomo Caliendo. Da qui è cominciato un rimpallo impressionante del Consiglio di Garanzia (secondo grado) che ha rinviato la palla addirittura alla Consulta che a sua volta ha rigettato tutto nuovamente al Senato. Risultato? Chi prendeva lauti assegni, come detto, è tornato a prenderli. Con la beffa che quanto gli è stato tagliato nei mesi in cui la delibera ha avuto effetto, gli è stato pure restituito. Ma di quali pensioni parliamo? Secondo le cifre interne di Palazzo Madama, ad esempio, l’ex senatrice e ministro col governo Berlusconi, Adriana Poli, percepiva, grazie al taglio ai vitalizi, 7.688 euro lordi al mese; e ora è tornata sui 9.885 euro. Giorgio Postal era andato incontro a un taglio di circa 4mila euro: l’ex senatore e più volte sottosegretario, è tornato dai 5.211 euro mensili lordi ai “vecchi” 9.636 euro. Interessante anche il caso di Francesco Storace che è tornato ai “suoi” 6.540 euro lordi rispetto ai 4.360 post-taglio. E così, ancora, Riccardo Villari (da 3.541 a 6.217 euro), Carlo Vizzini (da 7.903 a 10.631), Antonio Azzollini (da 5.505 a 8.082), Goffredo Bettini (da 3.964 a 6.590), Filippo Cavazzuti (da 4.341 a 8.455). Senza dimenticare un altro piccolo particolare: ancor prima della delibebra Fico, i precedenti presidenti di Camera e Senato (Piero Grasso e Laura Boldrini) avevano deciso di sospendere il vitalizio a chi era stato condannato in via definitiva. Ebbene: anche questa norma – di buon senso, verrebbe da dire – è saltata. RESTITUITI PERSINO ARRETRATI E ASSEGNI AI CONDANNATI. ALLA CAMERA COLLETTI (EX M5S) HA LIMITATO I DANNI E a Montecitorio, invece, come stanno le cose? Se si può, la situazione qui è ancora più ingarbugliata. La delibera Fico stabiliva la possibilità, per gli ex deputati, di richiedere un incremento dell’assegno previdenziale al sussistere di due requisiti: essere percettori di un reddito non superiore a 5.889 euro lordi e affetti da patologie tali da comportare un’invalidità al 100 per cento. Al ricorrere simultaneo di queste due condizioni, l’assegno poteva essere aumentato fino a un massimo del 50%. Il Consiglio di giurisdizione (primo grado della giustizia interna della Camera), però, ha di fatto modificato la norma della delibera. Stabilendo che, l’incremento del vitalizio possa essere disposto al sussistere anche di uno solo dei due requisiti e per importi anche superiori al 50%. In appello il Collegio giurisdizionale, grazie soprattutto all’impegno dell’ex Cinque Stelle Andrea Colletti, ha congelato questa nuova concessione, ma la sospensiva è di fatto stata “scavalcata” dalla decisione del Collegio dei Questori di decidere caso per caso. A giorni a riguardo dovrebbe arrivare una sentenza del Collegio d’Appello ma è difficile possa rivoluzionare nuovamente le cose considerando l’andazzo che Montecitorio ha preso. Unica magra consolazione? Il divieto, a differenza del Senato, di concedere il vitalizio ai condannati. Anche qui gli ex onorevoli in realtà ci avevano provato, ma la barriera di Colletti – almeno in questo caso – ha tenuto.
Delinquenti.
Francese so str..zi, invidiosi del Italia
Ma se arrivano in Italia li danno il premio