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L’impegno di FdI al fianco dei balneari nella legge di Delegazione europea

Anche in occasione del passaggio in Aula al Senato della legge di delegazioni europea Fratelli d’Italia non ha fatto mancare il suo sostegno al mondo dei balneari. Un comparto che impiega migliaia di lavoratori e centinaia di famiglie che hanno fatto investimenti e impegnato risorse e che adesso con l’applicazione della direttiva Bolkestein rischiano di perdere tutto a vantaggio delle multinazioni. Purtroppo nuovamente gli sforzi di FdI sono stati resi vani dalla sinistra che continua a nascondersi dietro l’Unione europea per giustificare il suo disinteresse verso i lavoratori del settore balneare.

IANNONE: FDI CONTINUERA’ A BATTERSI PER I DIRITTI DEI BALNEARI

Iannone

Antonio Iannone

“Sui balneari Fratelli d’Italia continuerà a battersi perché siamo di fronte ad una evidente ingiustizia, l’esproprio del lavoro italiano rappresenta una intollerabile attività del governo italiano”.
Lo afferma in aula il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone.
“Se lo stesso padre della Bolkenstein afferma che le concessioni balneari sono escluse dalla direttiva – sottolinea Iannone – non si capisce per quale motivo il nostro governo debba essere più realista del re. E se il problema sono i canoni troppo bassi la soluzione non è certo quella di arrivare all’esproprio, anche perché è sì vero che a fronte di un ammontare complessivo di 100 milioni di canoni il volume degli affari è di 14 miliardi, ma è altrettanto vero che su questa cifra i balneari pagano le tasse”.
“Abbiamo assistito – osserva Iannone – ad una vergognosa campagna di stampa nella quale i balneari sono stati definiti degli scrocconi, una campagna evidentemente finanziata da quegli stessi poteri forti che intendono mettere le mani su 30mila imprese che non sono solo numeri ma persone e valori”.
“Fratelli d’Italia – conclude Iannone – presenterà emendamenti nella speranza che il governo ci ripensi, anche perché non si capisce davvero come mai quello dei balneari debba essere un problema in Italia e non lo sia in Spagna e Portogallo dove le concessioni sono state prorogate”.

Fazzolari: su concessioni balneari è colpa del governo, non dell’Europa

Giovanbattista Fazzolari

“Sulle concessioni balneari non è colpa dell’Europa ma del governo, e la legge di Delegazione europea poteva essere l’occasione per chiarire, come ha tentato di fare Fratelli d’Italia, l’errata interpretazione italiana della direttiva Bolkenstein. Era evidente e chiaro infatti, che trattandosi di concessioni di beni, addirittura di demanio pubblico, non si potesse applicare una direttiva che si rivolge alla concessione di servizi. Dispiace che questo Parlamento e il governo abbiano invece deciso di far finta di nulla, dimostrando ancora una volta che il ‘cappello europeo’ è il pretesto per far digerire agli italiani tutte quelle norme di cui il governo non vuole prendersi la responsabilità.”
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari durante la dichiarazione di voto sulla legge di delegazione europea 2021

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