LO STATO DIVENTI STRATEGA DEL FUTURO DELLA SIDERURGIA ITALIANA

LO STATO DIVENTI STRATEGA DEL FUTURO DELLA SIDERURGIA ITALIANA

 

“Lo Stato italiano deve diventare lo stratega del futuro della siderurgia italiana, elaborando un ‘piano nazionale’ che preveda il rilancio di questo fondamentale asset produttivo per l’Italia e per l’Europa”.

Lo ha dichiarato il sentore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso, responsabile del Dipartimento Impresa di FdI, aprendo il webinar meeting organizzato da Fratelli d’Italia stamane dal titolo “Siderurgia asset strategico del Paese”.

“Dobbiamo affrontare quella che è a tutti gli effetti un’emergenza – sottolinea Urso – che vede coinvolti i cinque siti per la produzione dell’acciaio in Italia, Taranto, Terni, Piombino, Genova e Trieste che deve essere affrontata subito nella sua unitarietà. Fratelli d’Italia ha presentato in Senato una mozione per chiedere la costituzione di un tavolo nazionale presupposto necessario per la elaborazione del Piano, la proroga del golden power nel settore scaduta il 31 dicembre, l’intervento di Cdp e Invitalia e l’uso delle risorse europee a cominciare dal recovery fund per la riconversione produttiva e la transizione ecologica. Non può essere la magistratura a fare la politica industriale, deve essere lo Stato con gli attori economici pubblici e privati, con la priorità in questo campo della difesa della salute e del rispetto dell’ambiente”.

“Dobbiamo aver chiaro il fatto – conclude Urso – che siamo stati e siamo un settore manifatturiero che si lega a doppio filo a quello siderurgico. Per una effettiva strategia che veda lo Stato protagonista centrale è necessario coinvolgere tutti gli attori, da imprese ai sindacati ai rappresentanti istituzionali nazionali e locali, per dare delle risposte concrete anche su come conciliare lo sviluppo con la tutela dell’ambiente ma soprattutto per rilanciare la siderurgia italiana in una fase come questa in cui mancano le idee per porre questa nuova fase”.

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