REVENGE PORN, REATO DA NON SOTTOVALUTARE

REVENGE PORN, REATO DA NON SOTTOVALUTARE

“Una coincidenza che può far riflettere.
Nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Abruzzo –
nel quale è stato lanciato l’allarme sulle violenze sulle donne e
su altri fenomeni violenti che si consumano anche in rete, come
il cyberbullismo e il revenge porn – arriva la denuncia di Diana
Di Meo. Lei ha 22 anni, ed è arbitro di calcio della sezione
Pescara e con un post su Istagram dichiara di essere vittima di
‘revenge porn’: alcuni suoi video riservati e realizzati a sua
insaputa sono stati diffusi sui social. Nell’esprimere i
sentimenti di vicinanza e di solidarietà a Diana Di Meo, che ha
trovato il coraggio di denunciare alla Polizia ma anche
pubblicamente, occorre ricordare che il ‘revenge porn’ è
diventato reato con l’approvazione in Parlamento della legge
cosiddetta ‘Codice Rosso’, votata anche da Fratelli d’Italia, e
che viene punito anche chi si rende complice della diffusione
delle immagini e dei video. Questa nuova forma di violenza,
esercitata in rete, è in aumento e non deve mai essere
sottovalutata ma seriamente perseguita”. Così la senatrice di
Fratelli d’Italia, Isabella RAUTI, componente Commissione
parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma
di violenza di genere.

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