Rigenerazione urbana,ignorati e penalizzati piccoli Comuni

Rigenerazione urbana,ignorati e penalizzati piccoli Comuni

“Questo governo conferma ancora una
volta le sue intenzioni di penalizzare le periferie. Bene che
ora vengano finanziati tutti i progetti di rigenerazione urbana
per i comuni sopra i 15mila abitanti, ma per tutti gli altri –
cioè il 70% dei comuni italiani – adesso scatta la guerra tra
poveri per spartirsi un fondo da appena 300 milioni a livello
nazionale”. A dirlo il senatore e coordinatore veneto di
Fratelli d’Italia Luca De Carlo e l’assessore del Comune di
Tambre (BL) Lucia Della Libera.
“Pensiamo solo al Veneto, che già con la prima tranche dei bandi
per i Comuni maggiori si era visto penalizzato in maniera
inaccettabile: dei 563 comuni veneti, ben 505 sono sotto i
15mila abitanti. In Italia, poi, su 7900 comuni quasi 7200 hanno
meno di 15mila abitanti: parliamo di poco più di 40mila euro a
comune, una cifra ridicola se si vuole realmente valorizzare i
territori e rilanciare l’economia”, evidenziano De Carlo e Della
Libera. “Ma non solo: a questo bando potranno partecipare anche
i comuni più grossi non finanziati con il primo bando, mentre
quelli più piccoli dovranno associarsi per arrivare almeno a
15mila residenti con un incremento spaventoso di burocrazia e di
costi; in più, permane il tanto criticato indice di
vulnerabilità sociale che nell’ultimo bando ha penalizzato i
comuni del Nord Italia”.
“È evidente, conclude De Carlo, che a questo governo nulla
interessa delle periferie e delle realtà che loro reputano
minori, ma che in realtà costituiscono l’ossatura della nostra
nazione. Da sindaco di Calalzo di Cadore, Comune di 2mila
abitanti, posso assicurare che senza i sindaci dei piccoli
comuni, che si mettono a totale disposizione del proprio paese,
in Italia avremo intere aree disabitate ed enormi problemi di
gestione del territorio”.

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