Solo FdI vota la sfiducia a Speranza. Ai partiti interessa la poltrona e non la salute degli italiani

Solo FdI vota la sfiducia a Speranza. Ai partiti interessa la poltrona e non la salute degli italiani

L’operato maldestro del ministro della Salute è sotto gli occhi di tutti: dai ritardi nell’aggiornare il piano pandemico al fallimento del piano vaccinale, all’aver fornito dati falsi all’OMS, alla bufala della app immuni, al ricorso senza alcuna base scientifica contro la decisione del Tar del Lazio a favore delle cure domiciliari.
Ai troppi errori commessi, Speranza e il suo intero Dicastero aggiungono la posizione testarda – e inutile ai fini della tutela della salute – di voler ancora contrastare il coronavirus con il coprifuoco, le restrizioni delle libertà, la chiusura delle attività e le mappe colorate delle Regioni.
Votando no alla mozione di sfiducia al ministro che Fratelli d’Italia ha presentato in Senato, i partiti hanno perso un’importante occasione per attuare un cambio passo ed uscire da una gestione catastrofica dell’emergenza.
Votando no la maggioranza al Governo ha dimostrato ancora una volta di tenere di più alla propria poltrona che alla salute degli italiani.

Zaffini: Speranza punta iceberg di apparato che ha fallito su gestione pandemia

Zaffini“Speranza è stato suo malgrado il responsabile di tutto quanto è accaduto in questi 15 mesi di pandemia. Sicuramente non è stato il primo e l’unico responsabile ma la punta di iceberg di una catena di inefficienze di una drammaticità totale”.

Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini nel suo intervento in aula nella discussione sulla mozione di FdI di sfiducia al ministro della Salute Speranza.

“L’Italia vanta il palmares dei record negativi – osserva Zaffini – dal numero dei decessi superiore per milione di abitanti al Brasile all’abbattimento del Pil. Non abbiamo fatto quello che chiedeva l’Oms per quanto riguarda il piano pandemico e di questa condizione sono parimenti responsabili il Cts, l’Iss, l’Agenas e l’Aifa, la nostra è un’accusa contro un intero apparato”.

“E’ ora di farla finita con le ricostruzioni autoassolutorie – conclude Zaffini – l’incapacità di questo apparato è sotto gli occhi di tutti, stiamo anche fallendo l’ultima spiaggia: la campagna vaccinale con lo scarica barile sulle Regioni, su chi vaccina, sui farmacisti e invece il problema è che i vaccini ancora oggi, fine aprile, mancano! Sfiduciamo oggi un ministero è un apparato che ha dovuto essere sollecitato dall’Aula del Senato per predisporre un protocollo di terapie domiciliari e che poi ha deciso di ricorrere avverso un provvedimento amministrativo” siamo al “redde rationem” serve serietà e onestà, lo dobbiamo agli oltre 120mila deceduti e alle loro famiglie, lo dobbiamo agli oltre un milione di posti lavoro perduti, lo dobbiamo ai nostri valorosi sanitari!”.

La Russa: dopo la finta solidarietà della maggioranza Speranza si dimetta

“Lei ha mentito sapendo di mentire anche qua in Aula e dando dati falsi alla Oms. Non lo dico io, ma i pm di Bergamo. A lei contestiamo la menzogna per coprire le inefficienze del suo ministero. Io non voglio calcare la mano nei suoi confronti, lei è un capro espiatorio, è colpevole in quanto inadeguato, non in quanto politicamente in grado di decidere alcunché: il piano dei vaccini dov’è? Siamo più indietro di tutti gli altri Paesi europei. E il coprifuoco? E’ possibile dire che il virus è efficace di notte di ma non di giorno? Siamo arrivati al cabaret. La verità è che lei non rischia la poltrona, anche le forze di centrodestra che l’hanno criticata voteranno per lei, perciò incassi la finta solidarietà della sua maggioranza ma domani faccia il bel gesto, il primo della sua carriera di ministro, si dimetta”.
Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato.

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