Superbonus, sbloccare la cessione dei crediti

Superbonus, sbloccare la cessione dei crediti

“Il blocco del mercato della cessione
dei crediti sta mandando in crisi le imprese che volevano
usufruire del Superbonus e si trovano ora impossibilitate a
cedere i crediti accumulati perché banche e istituti di credito
hanno terminato i plafond a disposizione. Il dl Aiuti non
risolve il problema perché prevede che le banche possano cedere
ai soli clienti “professionali” i crediti maturati a partire dal
1 maggio 2022, dunque i crediti precedenti, quelli che hanno
saturato il mercato, restano al loro posto e non possono essere
destinati altrove”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia
Nicola Calandrini, capogruppo nella Commissione Bilancio.
“Di questo passo la situazione è destinata a collassare
perché molte aziende hanno concluso i lavori ma non riescono a
cedere il credito accumulato, altri lo hanno ceduto solo
parzialmente con i Sal conclusi, e ora hanno debiti con i
fornitori che non riescono a pagare perché non hanno la
disponibilità economica che sarebbe dovuta derivare dai crediti
ceduti. Ciò sta portando molte imprese sull’orlo del fallimento
e allo stesso tempo stanno sorgendo migliaia di contenziosi
dovuti alla sospensione dei lavori.Serve una soluzione: è
necessario prevedere la cessione dei crediti maturati anche
prima del 1/0 maggio o consentire a Poste Italiane e Cassa
Depositi e Prestiti di diventare un “compratore di ultima
istanza” per questi crediti incagliati. Fratelli d’Italia si
farà carico di proporre interventi al governo che dovrà
assumersi le proprie responsabilità se non vorrà condannare a
morte le imprese che si sono fidate dello Stato e che hanno
creduto nelle opportunità del Superbonus”, conclude.

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