TRASPORTI, SU NUOVE RESTRIZIONI PER MERCI ITALIANE AL BRENNERO GOVERNO CHE DICE AL RIGUARDO?

TRASPORTI, SU NUOVE RESTRIZIONI PER MERCI ITALIANE AL BRENNERO GOVERNO CHE DICE AL RIGUARDO?

 

“L’allarme lanciato dal presidente di Conftrasporto-Confommercio sull’arrivo di nuove misure restrittive per i Tir italiani al Brennero non può passare inosservato, cosa dice il governo al riguardo?
Lo dichiarano i senatori di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini, responsabile nazionale del Dipartimento Trasporti di FdI, e Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze di Palazzo Madama ed eletto nel collegio del Trentino Alto Adige.
La provincia di Bolzano – osservano i due esponenti di FdI – starebbe varando per i mezzi pesanti in transito sull’autostrada A22 una sorta di prenotazione accoppiata a un sistema di pedaggi che danneggerebbe i Tir e le merci provenienti dall’Italia e diretti in Austria attraverso il corridoio del Brennero. Sotto il pretesto della salvaguardia ambientale la Provincia si appresta a varare una misura che assomiglia molto a quella degli eco-punti introdotti all’inizio degli anni ‘90, quando a ogni impresa veniva assegnato un numero di punti che si riduceva in ragione delle emissioni dell’automezzo”.
“Viene da chiedersi – sottolineano Ruspandini e de Bertoldi – da che parte stia la Provincia, che per esempio avrebbe potuto suggerire all’Austria di potenziare la ferrovia anziché continuare a colpire la nostra economia”.
“Stando alle dichiarazioni rese dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, il presidente Draghi, il ministro delle Infrastrutture e quello della Transizione ecologica avrebbero giudicato l’idea di Bolzano interessante e innovativa e anche Bruxelles avrebbe inviato segnali positivi a sostegno. Ci chiediamo pertanto – concludono Ruspandini e de Bertoldi – se queste affermazioni corrispondano al vero e quindi, se confermate, quale sia la effettiva posizione al riguardo del governo, siamo contrari a che i nostri Tir debbano pagare sulla propria pelle il costo di decisioni discutibili”.
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